Pubblico un sunto, tradotto in italiano, dell'articolo apparso su Solomoto30 (4-2009) relativo a questo mio progetto su base Aprilia SXV.
Ci sono voluti solo pochi minuti per immaginare l’Aprilia 5.5 Street. La base iniziale su cui ho lavorato è stata chiaramente l’Aprilia SXV 550. Da questa moto ho preso motore, telaio e forcellone, mentre i rapporti del cambio sarebbero piú lunghi ed il serbatoio del carburante di maggiore capacità. L'idea era quella di realizzare una moto divertente e leggera, per realizzare un’accelerazione estrema, con una velocità massima di non oltre i 180 o 190 km all'ora. La parentela con la SXV 550 è limitata ai soli telaio e propulsore, l’abito che indossa è più versatile rispetto a quello di una moto al 100% in stile Supermotard. La Street 5.5 è stata progettata per colmare il divario tra le supermotard di Aprilia e le maxinacked come potrebbe essere la Tuono o altre bicilindriche di grossa cilindrata.
La 5.5 presenta dettagli tipici da stradale come lo scarico sotto il motore, le forme del serbatoio il cui lato in posizione avanzata funge da presa d’aria e copre il radiatore. Il faro anteriore è inedito, la configurazione della sella permette i piú svariati stili di guida e la leggerezza del codino la fa sembrare ancora piú scattante. A mantenere le linee dell’Aprilia SXV 550 mantiene solo i paramani, segno di riconoscimento delle moto da supermotard, molto utili anche nella giiungla cittadina.Per quanto riguarda la ciclistica, la 5,5 Street è dotata di componenti di alta qualità, alcune chiaramente superflue per il tipo di moto, ma forse utili per aumentare la fiducia in se stessi dei rispettivi proprietari. All’anteriore l’impianto frenante conta due dischi di 270 mm di diametro e due pinze ad ancoraggio radiale. L’avantreno monta una forcella rovesciata con steli da 48 mm pluriregolabile.
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