La Suzuki TL1000S non ha avuto molto successo sul mercato europeo, ma in altri mercati è certamente apprezzato per il suo motore V2 di Hamamatsu. Ormai il TL1000S non è più disponibile sui listini, tuttavia ottiene molta attenzione nel mercato del tuning, e il motore rivive in altre moto, sia tra le nacked, sia tra le sportive. (Su questo blog ho già pubblicato una special 748 con lo stesso motore).
Questa special su base TL1000S è opera del telaista olandese Nelis Mathijn e comprende modifiche radicali, che hanno completamente rinnovato la moto. Il telaio doppio trave ha lasciato il posto ad un traliccio ti tubi rossi costruito ad hoc per questa special, di chiara ispirazione italiana.
Nel complesso, il TL1000S di Mathijn Nelis ha un aspetto europeo con richiami stilistici ai primi anni 2000, l'ispirazione la si può ritrovare nella Bimota Delirio o la Ducati Streetfighter. Il team di Mathijn ha sicuramente fatto un gran lavoro, oltre al telaio sono stati modificati e costruiti parecchi componenti, le pedane i manubri in primis, oltre alle infrastrutture. Il motore non è stato modificato, trattandosi di un'unità parecchio generosa ha ricevuto un nuovo scarico e la relativa carburazione, in modo da mantenere intatta la gran coppia e l'allungo del twin giapponese.
Nel complesso è un lavoro molto curato e degno di una showbike da salone, non mi è chiaro se si tratti di un lavoro su commissione o se sia la moto personale del Sig. Nelis, in ogni caso perita di essere vista.
http://www.nelis-bakkerframes.com
Questa special su base TL1000S è opera del telaista olandese Nelis Mathijn e comprende modifiche radicali, che hanno completamente rinnovato la moto. Il telaio doppio trave ha lasciato il posto ad un traliccio ti tubi rossi costruito ad hoc per questa special, di chiara ispirazione italiana.
Nel complesso, il TL1000S di Mathijn Nelis ha un aspetto europeo con richiami stilistici ai primi anni 2000, l'ispirazione la si può ritrovare nella Bimota Delirio o la Ducati Streetfighter. Il team di Mathijn ha sicuramente fatto un gran lavoro, oltre al telaio sono stati modificati e costruiti parecchi componenti, le pedane i manubri in primis, oltre alle infrastrutture. Il motore non è stato modificato, trattandosi di un'unità parecchio generosa ha ricevuto un nuovo scarico e la relativa carburazione, in modo da mantenere intatta la gran coppia e l'allungo del twin giapponese.
Nel complesso è un lavoro molto curato e degno di una showbike da salone, non mi è chiaro se si tratti di un lavoro su commissione o se sia la moto personale del Sig. Nelis, in ogni caso perita di essere vista.
http://www.nelis-bakkerframes.com
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