22 agosto 2011

TUTOR

In questo periodo di ferie mi è capitato di trovare automobilisti e motociclisti che "frenano" all'approssimarsi delle telecamerine del Tutor. La maggior parte delle persone già conosce il funzionamento di questa macchinetta "diabolica" e sa che quelle frenate non servono a nulla e oltretutto sono pericolose.



 Come funziona allora il Tutor? Per scoprirlo mi è bastato andare sul sito della società Autostrade e leggere la simpatica spiegazione con tanto di disegnini (che riposto in basso).
  In pratica le telecamerine non rilevano affatto la velocità, semplicemente annotano un numero di targa e lo tengono in memoria per un periodo di tempo prestabilito, passato il quale viene "dimenticato".
 Se viaggiamo a velocità codice ques'operazione si ripete di stazione in stazione ed in computer a cui sono collegate le telecamere non ci nota nemmeno. Se invece andiamo troppo veloce accadrà una cosa simpatica (almeno per il computer centrale), la nostra targa sarà registrata due volte in memoria e come in un "MEMORY" elettronico il computer unirà la coppia e noterà che siamo arrivati alla stazione successiva prima del previsto. In questo caso parte la procedura che porterà, dopo un controllo da parte di un essere umano, all'arrivo della famigerata raccomandata con il verbale.
 Concludendo,  se c'è il Tutor l'unica soluzione (escludendo l'occultazione di targa che di fatto è un reato) è andare piano. Nel caso invece voleste proprio fare due curvoni a manetta vi toccherà comunque fermarvi prima della telecamera successiva ed aspettare che il computer si dimentichi di voi. In ogni vaso se volete andare da A a B su un'autostrada dotata di Safety Tutor sappiate che il tempo di percorrenza è quello previsto dal codice.



www.autostrade.it

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