8 novembre 2010

HD 883 Scrambler

Quelli “Veri” borbottano giá da tempo: “il mondo Harley non è piú quello di una volta”, luoghi comuni o specchio di una societá che ha trasformato il mito dell’America in souvenir da esportazione? Ai posteri l’ardua sentenza, tanto per rimanere sulle frasi fatte. Resta peró che la percezione del marchio sta diventando sempre piú “clean”, per dirla alla loro maniera. Continue lotte contro i pregiudizi sui motociclisti, un certo stagnare nella proposta di nuovi modelli, uniti alla prematura scomparsa del marchio Buell, stanno slavando pian piano l’aura piú selvaggia ed emozionale che da sempre caratterizza il marchio di Milwuakee. La scena custom americana ha da tempo abbandonato le lunghe forcelle andando alla ricerca di dinamismo e prestazioni appaganti, spopolano le special in stile Dirt Track, la stessa Harley Davidson ne sta cavalcando l’onda. Per farla breve: c’è voglia di sporcarsi.



Su queste premesse si sviluppa il progetto scrambler, dedicato al mercato europeo, lontano sia dalle Highway sia dagli ovali in terra battuta, un territorio ricco di storia motociclistica, culla dell’enduro e patria di motociclisti perennemente insoddisfatti. La base è la Sportster, gamma nata per il divertimento, non è un caso che la primogenita montasse gomme tassellate. Il progetto strizza l’occhio agli anni in cui non c’erano grandi specializzazioni, la moto era “La Moto”, una, e buona per tutto, pronta ad adattarsi. E’ grazie a questa discendenza di razza che una 883 standard, con una serie di modifiche puó diventare un mezzo da tutto terreno.



La cavalleria ed il telaio sono adeguati all’utilizzo, la forcella riceve molle piú rigide ed al posteriore unitá piú lunghe. Le ruote da 18’ all’anteriore e 17’ al posteriore calzano delle italianissime Pirelli Scorpion Sync e la trasmissione secondaria si presenta con una piú consona catena al posto della cinghia. Una sella sagomata ad hoc ed il serbatoio della serie classic costituiscono il look essenziale del mezzo.  Protagonista del lato destro è il “giro” degli scarichi, alto e dritto, a metá strada tra le moto da regolarità europee e quelle da derapata americane. La posizione in sella è seduta con le pedane leggermente avanzate, sopporta di buon grado la guida in piedi ma non è quella la sua natura, l’obiettivo non è quello di arrivare prima, la goduria sta nel come e dove si puó arrivare.



Le grafiche bicolore ed i dettagli come i soffietti, il paracolpi sul serbatoio ed il parafango posteriore corto completano il look della moto. Ulteriori personalizzazioni arrivano dagli accessori, come paramotore o la griglia sul faro. Questo mix di elementi fa di questo modello una vera e propria special di serie pronta a diventare unica nelle mani di un appassionato.

Aggiornamento del 11-11-2011
Guardate un pò cosa c'era in fiera all'EICMA


10 commenti:

  1. Outstanding work! Where is the tank from?

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  2. Hi James, the tank is from the 883 "Custom" serie.
    Ciao, Luca

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  3. Love the scrambler version. where can I buy exhaust pipes for my 2009 Sportster 883?

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    1. Hi Bill, thank you fot your comment. Unfortunately a clip-on doesn't exist. You can look for something similar by storz.

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