Le motociclette a trazione integrale non sono una novità, sin dagli anni '70 sono stati sperimentati sistemi di trasmissione della potenza sula ruota anteriore in svariati modi. Finora però i risultati più incoraggianti erano arrivati con complicati sistemi idraulici. La Christini Engineering ha abbastanza seplificato la cosa e con un sistema puramente meccanico, collegato alla puleggia della trasmissione, ha risolto anche il problema del cambio. I progettisti, impegnati nel campionato locale di motocross, dichiarano di aver trovato un ottimo compromesso, a fronte di un aumento di peso inferiore ai 7kg si vede aumentare di molto la trazione della moto e soprattutto l'anteriore più stabile permette una sicurezza su fondi a bassa aderenza sconosciuta alle moto tradizionali. Questo si traduce in minore fatica alla guida e di conseguenza permette di tenere ritmi forsennati più a lungo nel tempo. Sarei curioso di capire se un'invenzione del genere possa portare benefici anche nella guida su strada portando probabilmente un aumento della sicurezza.
Qui di seguito una spiegazione del funzionamento e qualche foto:
Il moto è trasmesso tramite catena dal pignone della secondaria fino ad una scatola cambio sul telaio.
La potenza è convertita in un albero di trasmissione che lavora sotto il serbatoio e porta al cannotto di sterzo modificato.
Due ingranaggi conici controrotanti all'interno del cannotto trasferiscono il moto alla piastra inferiore di sterzo.
La piastra inferiore di sterzo contiene un piccolo sistema a catena e pignone che spinge due alberi controrotanti.
I semiassi hanno un rivestimento speciale, sono telescopici e incorporano cuscinetti lineari a sfere "spline". Sono contro-rotanti per eliminare l'effetto della coppia. Affiancano la lunghezza della forcella fino al mozzo anteriore.
Il mozzo anteriore "Christini AWD" è dotato di frizione permettendo di trasferire potenza quando necessario, e lasciare libera la ruota quando non in uso.
www.christini.com
via bikeexif.com
Nessun commento:
Posta un commento