17 gennaio 2012

ST2 Racing


 C'è ancora chi sostiene che per andare in pista con una moto servano 130CV (come minimo), una carena integrale, le slick, le termocoperte ed il GPS collegato al Blackberry che tramite Wi Fi con la centralina della moto fa da telemetria e ti dice che:"se fossi un vero manico dovresti staccare 10 metri dopo quello che fai ed entrare in curva a 20km/h in più...." spesso succede di non essere un vero manico.

  Questo tizio invece ha risolto il problema partendo da una base di nobile stirpe ma di scarsa sportività per farsi una special tutto sommato sobria e togliersi più di uno sfizio. Partendo da un mille due valvole che non eccelle in HP ma è generosissimo di coppia, l'ha alleggerito di portapacchi, carene, valigie e tutto quanto non strettamente necessario (Alla nascita era una ST2) ha poi messo a punto la già ottima ciclistica con un mono Ohlins e due mezzi manubri sotto piastra. Il codino in stile vintage ed un faro Yamaha finiscono il progetto.
 Che dire: base buona, pochi interventi e un pò di buon gusto...alla fine la ricetta casereccia è quella!

3 commenti:

  1. Da notare pure quello che credo sia lo specchietto retrovisore.....comunque concordo in pieno: base buona e buon gusto e il più è fatto.

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  2. ...specchietto è una parola grossa...credo siano quegli specchi ausiliari per i camion che permettono di vedere nell'angolo cieco...ma di solito si applicano su uno specchio vero in un angolo!

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