25 marzo 2013

Museo Harley Davidson - Strade non pecorse

La Honda V45 Sabre ha stupito il settore motociclistico quando è stata presentata nel 1982. Questo mezzo futuristico, mosso da un motore V4 ultra complesso,  raffreddato a liquido, ha confermato la reputazione del costruttore giapponese come leader tecnologico.
 E se vi dicessimo che Harley-Davidson, una società che sembra ormai sinonimo della tecnologia di una volta, aveva progettato e costruito una moto ancora più avanzata rispetto al Sabre, ed era pronta a presentarla al pubblico un anno prima di Honda? Il nome in codice del progetto di quella moto era "Nova", e il prototipo finale è uno dei tanti prototipi mai visti prima presenti a "X Collection: Weird, Wild Wonders of Harley-Davidson," in mostra al museo di Milwaukee.



 Progettata in collaborazione con Porsche, la Nova era alimentata da un motore V4 corsa corta, raffreddato a liquido, con distribuzione DOHC per una potenza di 135 cavalli. Il telaio era caratterizzato dal posizionamento sottosella di radiatore e serbatoio del carburante, freno anteriore perimentrale, precedente il progetto ZTL Buell di più di un decennio. Si trattava di una motocicletta innovativa, che quasi certamente avrebbe spostato la percezione del marchio Harley-Davidson  come aggressivo e audace. Purtroppo, il consiglio d'amministrazione AMF ha ucciso il progetto all'inizio del '81. Si è ritenuto troppo rischioso e costoso, i fondi sono stati invece dirottati verso lo sviluppo del motore Evolution.



 Questa preferenza del noto rispetto all'ignoto, passato sul futuro, è un tema di fondo della "Collezione X". Un'altra macchina visionaria, annullata poco prima di entrare in produzione è il Penster, un trike inverso (due ruote davanti) con sistema basculante controllato dal computer. Chi dice che Harley non sia in grado di sviluppare tecnologia sofisticata? Alla mostra sono presenti due versioni: la "concept bike" iniziale del '98 costruita dal noto costruttore di hot-rod e Designer a contratto per Harley "Lil John" Buttera, ed una versione arancio/cromo versione '06, uno dei quattro prototipi costruiti durante lo sviluppo del quinto e ultimo Penster. Quest'ultimo, altamente rifinito, dimostra come Penster fosse giunto vicino alla produzione, prima che fosse cancellato per far posto alla versione più convenzionale il Tri Glide rilasciato nel 2009. 


 Altri prototipi interessanti che non hanno mai visto produzione il '75 V-1100, una versione OHC della piattaforma Sportster con il "serbatoio" a formare l'airbox ed il combustibile portato sotto la sella.


C'è anche una Harley / Aermacchi MX-250 da cross sperimentale, raffreddato a liquido con il radiatore montato dietro il porta numero anteriore ed il passaggio dei tubi del refrigerante attraversano il telaio.
 
 "Collezione X" presenta anche showbikes rare, un tre ruote motorizzato Evo, un roadster "side-by-side"  che avrebbe potuto essere una versione aggiornata del Trihawk, l'Harley-Davidson streamliner da 265mph resa famosa da Cal Rayborn in On Any Sunday, e molto altro ancora.
  Ci sono anche pezzi non-moto, curiosità ed artefatti industriali, fine arte (e anche non-così-fine), abbigliamento e altri cimeli che The Motor Company ha sfornato nel corso dell'ultimo secolo. E 'uno sguardo affascinante, schietto e senza precedenti nella storia della ditta, e ne dà una visione alternativa rispetto a quella che oggi consideriamo molto conservatrice, legata alla tradizione dell'azienda.
 Non si può fare a meno di chiedersi come potrebbe essere diversa Harley-Davidson oggi, se la gestione fosse stata meno avversa al rischio in passato, e più disposta a tracciare in avanti verso l'ignoto.

Via:motorcyclistonline.com





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