30 maggio 2011

Guzzi V7 Café Sport - Realizzata!


 Ok, lo ammetto prima che tutto inizi, questa é una mezza pubblicitá. Dico mezza perché sono molto orgoglioso di come si e sviluppato il lavoro che l'avrei pubblicata anche se non fosse andata a buon fine.
 In collaborazione con la "Stucchi Luigi" di Mandello del Lario abbiamo sviluppato questo kit partendo dalla mia provocazione che vedete a questo link: V7 Café Sport.


  La Stucchi Luigi Srl, nota soprattutto ai Guzzisti per accessori e ricambi, é un'azienda a conduzione familiare ormai alla terza generazione, fondata da "Nonno Luigi" e gestita dal Sig. Antonio a cui si é affiancato il figlio Louis (il biondo in foto, l'altro sono io). Non é perché siano miei clienti, ma é veramente una bella realtá, un'azienda seria, guidata di testa ma carica di passione.
 Il tutto é nato da una telefonata di un concessionario tedesco che ha riportato l'interesse di alcuni suoi clienti per un cupolino stile endurance come quello pubblicato sul mio sito. Cosí senza far tanti giri di parole mi hanno chiamato per sviluppare questo progetto.
 Saltata la fase dei bozzetti (visti e piaciuti) siamo passati direttamente al modello3D ed alla realizzazione del mockup in poliuretano fresato direttamente in casa Stucchi. Rifinite raggiature e piccoli dettagli é stato sviluppato il telaietto che alloggia la strumentazione ed il faro originale. Poco dopo é stato allestito il "muletto" che si vede nelle fotografie.



 La cura costruttiva é molto alta, il telaietto si monta su supporti telaio originali senza modificare nulla. Frecce, faro e strumenti sono montati senza bisogno di prolunghe all'impianto elettrico. Il kit in pratica puó essere montato in garage da un comune appassionato dotato di attrezzi basilari ed un minimo di manualitá.
 La moto ha cambiato fisionomia, la resa aerodinamica regala una decina di Km/h di velocitá massima e soprattutto, pur mantenendo la posizione carica sui polsi, alleggerisce il petto dalla pressione dell'aria.
 Gli specchietti montati sui riser del manubrio sono una scelta stilistica per liberare il cupolino da orpelli in piú, ma in ogni caso il telaietto é predisposto per il montaggio di specchietti sulla parte alta.
 Il cupolino nasce sulla V7 Café, giá dotata di mezzi manubri, ma essendo in pratica una V7 Classic "kittata", puó essere montato sulla V7 Classic con l'utilizzo di semimanubri aftermarket o con un manubrio "stile Tommaselli" che fa ancora piú "Café Racer".
 Sará in vendita online da fine Maggio, sia grezzo che nei colori Guzzi, oltre che a richiseta in qualsiasi colore. A breve poi anche presso i migliori rivenditori: http://stucchiluigi.it/








La Stucchi Luigi sará all'EICMA 2011, V7 Café Sport compresa e con qualche altra novitá.

25 maggio 2011

Honda Automatica Spyshot


 Dopo anni che l'Aprilia produce la Mana anche Honda sembra aver seriamente intrapreso la via della moto automatica. Le logiche di mercato hanno però portato la casa dell'ala dorata a sfruttare le le sue dimensioni e l'economia di scala che ne deriva. E' così che appaioni, praticamente in contemporanea, gli scatti "rubati" sia del Mid Concept, mezzo scooter, mezza moto, addirittura in due con bauletto...puzza sempre più di "premarketing", e della nuova "media" nacked multiuso, già ribattezzata CBF 700 che a quanto pare condivide buona parte della meccanica con il cugino scooter.
  Qui di seguito riporto le foto pubblicate in America da motorcycle-usa.com

Aggiungo anche l'immagine del brevetto di moto automatica registrato da Honda e le foto di sportrider.com relative anche alla Cross Runner. Anche questa "pizzicata" in giro dalla stessa agenzia.





24 maggio 2011

Norton Electra TTGPX - Electric Featherbead

Libera traduzione da Wired.com di Chuck Squatriglia

 

Sonoma County, California – l’ingresso del Team Electra al TTXGP assomiglia a qualcosa dal 1960. Questo perché lo è!

Il Team Electra è tra le 12 squadre qui a Infineon Raceway per per la prima tornata del TTXGP North American Electric  (il campionato americano riservato alle motociclette elettriche) ed è l'unico che arriva della vecchia scuola. 

Il cuore della café racer orgoglio della squadra è un telaio Norton 1966 “Featherbed” avvolto in una copia della carena della John Player Special Bike grand prix Norton del 1972. Si tratta di una delle moto più particolari sulla griglia di partenza dell’Infineon Raceway, e si trova in netto contrasto con le superbike convertite elettriche ed i mezzi appositamente costruiti come l’impressionante Zero Motorcycles  o la brammo Empilse Racing.

Brian Richardson, che ha costruito e possiede la moto, sostiene che l'approccio retrò abbia perfettamente senso, perché, tutte le altre moto high-tech elettriche non sviluppano molta più potenza rispetto alle café racer della sua giovinezza.

"Chiunque può utilizzare un telaio Yamaha R6, e si potrebbe pensare che sarebbe la strada da percorrere", ha detto Richardson. "Ma se hai solo 50 cavalli. Perché non cominciare con un mezzo da corsa che aveva solo 50 cavalli?"

Il telaio d'epoca è stato aggiornato con una forcella rielaborata prelevata da un Kawasaki Ninja 250R del 2005. Gli ammortizzatori posteriori sono della Works Performance accoppiate ad un forcellone su misura. Le ruote ed i freni derivano da una Honda RS125 da corsa, le ruote da 17 pollici sono gommate Dunlop slick.

La propulsione viene da un motore AC a induzione High Performance da golf carts. Esprime 37 chilowatt (50 cavalli) e un picco impressionante 162 Nm dicoppia. L’energia viene da una batteria ai polimeri di litio da 11,5 kilowatt-ora, che è enorme per una moto.

"Penso che basti per 100 miglia", ha detto Richardson della batteria. "Ma se farò 25 miglia (la lunghezza della corsa), senza restare a piedi resta da vedere” ha aggiunto.

Richardson e il suo equipaggio ha iniziato a lavorare sulla moto a gennaio ed ha impacchettato il tutto proprio la settimana scorsa, quando guidando fino a Bluegrass, Virginia, ha raggiunto la pista a nord di San Francisco.

"L’abbiamo messa in strada per la prima volta Sabato scorso (8 maggio)," ha detto Ryland Richards. "L'abbiamo caricata nel furgone e Domenica scaricata qui. Il nostro primo test è stato avanti e indietro per la lunghezza del parcheggio".

Nonostante lo scuotimento dell'ultimo minuto il pilota Thad Wolff  ha avuto un risultato rispettabile nella prima sessione di qualifiche di oggi. Ha percorso il tracciato di  2,28 miglia in 2, 92’ a una velocità media di 113 Km\h. Questo è stato abbastanza per ottenere la terza posizione in griglia. (Per capirsi, la Superbike AMA piú veloce qui durante la West Coast Moto Jam stanno facendo 1:35’ e girano a una media di circa 140 km\h). Wolff pensa che la moto possa dare di piú se si riesce a mantenere freddo il Controller del motore Curtis.
"La sfida sará mantenere alta la potenza e bassa la temperatura," ha detto.
Eppure, il team è soddisfatto della moto finora, anche se è più vecchia della maggior parte dei piloti Wolf – che ha 52 anni - è di nuovo in competizione.
"Siamo ragazzi vintage contro le nuove leve delle sportbike", ha detto Wolff.
La gara si è poi conclisa con la vittoria delle Brammo, ma la Norton Elevtra #37 ha lasciato il segno!


Pictures from:
http://www.asphaltandrubber.com/ 
http://www.wired.com/


20 maggio 2011

Harley Davidson Clubman Mackies Custom - Café Racer

Sul blog Rocket Garage ho notato questa special curatissima, cosí sono andato a curiosare anch'io.

 Purtroppo non conosco il giapponese, ma spulciando sul loro sito e guardando le figure mi sono fatto un'idea ben precisa. Alla Mackies Custom questi ragazzi sono dei maniaci! Vivono, respirano e trasudano passione per i bicilindrici americani. Questa special su base Sportster é una realizzazione di gran gusto.







Mackiescustomcycles.com

19 maggio 2011

GSX-R 600 SRAD - La moto "grassa" e i miei perché

 Poco tempo fa ho pubblicato un post sulla mia prima moto "vera", quella Yamaha XJ 750 con cui ho fatto tanta esperienza e da cui in seguito, dopo averla abbandonata, ho imparato ancora di piú. Dopo la Yamaha ho avuto la brillante idea di comprare (usata di 4a mano) una Suzuzki GSX-R 600 SRAD del 1998. Vi spiego i perché di questa moto discussa che a molti pareva brutta ma che mi é sempre piaciuta.



 Tanto per cominciare é un GSX-R, la prima vera famiglia di "race replica" disponibili al grande pubblico, poi se andiamo a vedere cosa proponeva la concorrenza nipponica nel 1998, tra le 600, le altre a confronto erano delle moto turistiche, peraltro tutte simili tra di loro. La SRAD invece no, era diversa, per uno strano motivo i giapponesi della Suzuki avevano avuto il via libera per un progetto innovativo, le forme giunoniche studiate in galleria del vento (l'Hayabusa era giá in fase di studio) e le grosse bocche ai lati del faro erano inconfondibili.
 Si tratta inoltre dell'ultima tornata di moto sportive "classiche", nel senso che oltre all'Airbox in pressione la tecnologia finiva li, l'alimentazione era a carburatori, la marmitta (ovviamente priva di catalizzatore) stava come di consueto sul lato destro alta da terra, la forcella era tradizionale cosí come i freni e tutto il resto.
E' stato cosí, tramite amici di amici, sono finito in sella alla mia "balenottera" biancoazzurra. L'ho tenuta dal 2003 al 2010 e con la signorina (ormai signora Bar) siamo stati in Toscana nel Chianti, in Trentino per passi alpini, in Corsica ed in giro nei weekend estivi, oltre a quel weekend a Franciacorta dove per la prima volta ho messo le gomme in pista ed il ginocchio a terra. La Ducati che ho adesso é un'altra cosa ma su questa ho passato bellissimi momenti.




18 maggio 2011

Cupolino "Endurance" su Triumph Truxton



I piú attenti di voi ricorderanno la mia proposta di Guzzi Café Sport, dotata di cupolino anni '70.
A breve potró darvi delle belle notizie. Nel frattempo ho pensato di giocarci su con photoshop e montare lo stesso cupolino sulla "rivale" (perlomeno in amore, visto che non sono moto da corsa) Triumph Truxton. L'effetto mi ha sorpreso perché senza fare modifiche la carena si é amalgamata alla linea della moto.
Aspetto commenti...

16 maggio 2011

Aprilia RS2 125 - Vietato ai minori!!

 Vi ricordare la prima aprilia RS 125, negli anni '90 le quarto di litro erano moto vere, potenza libera, unici limiti erano la cilindrata ed il rumore allo scarico. PUNTO.
Adesso a causa delle leggi anti inquinamento, ma soprattutto grazie ad Honda ed alla sua avversione per il 2T, anche nelle piccolissime cilindrate stanno sparendo i motori 2T a discapito dell'efficenza e della semplicitá.
 Per questo motivo vi propongo un bozzetto di una moto che probabilmente non arriverá mai. Aprilia per non finire fuori mercato ha giá presentato una elegantissima RS4 125 dotata di un motore supercomplesso in grado di erogare la favolosa poteza legale di 15 CV. (Tra l'altro esteticamente molto bella).
Ecco a voi la RS2 125, vietata ai minori. Ovvero, 35CV all'albero per un peso piuma di 110Kg e la promessa di tanto tanto divertimento. Come diceva il comico Sgrilli "VOGLIO TORNA' BAMBINO"

11 maggio 2011

Ducati Pantah Scrambler



A quanto afferma il buon Domenicali la Ducati ha in cantiere una moderna scrambler, nel frattempo per chi non avesse tempo o voglia di attendere l'EICMA per la presentazione ed il 2012 per la consegna puó sempre coccolarsi con questa bellissima special che oltretutto é in vendita!

http://www.moto.it/moto-epoca/


10 maggio 2011

Honda Hawk - Ducati Special



Curiosando per tutt'altro in rete mi sono imbattuto in questa curatissima special su base Honda 650 Hawk (Falco) ed ha una nutrita schiera di estimatori, nonostante sia fuori produzione da un pezzo. La differenza tra la nostra Revere era fondamentalmente nella destinazione d'uso, piú sportiva l'americana (RC31), con monobraccio e trasmissione a catena (mutuato dalla VFR) e piú turistica la Revere (NTV), sempre monobraccio ma a cardano e serbatoio piú capiente. Per entrambe il mitico V Twin 650 che ha motorizzato mezza Europa sul Transalp.
 La special in queste foto monta serbatoio fianchetti e codone della mitica Ducati 916 da cui arriva anche la focella completa di impianto frenante. Al retrotreno trova invece posto una ruota di origine VFR ed un mono aftermarket che é anche servito ad alzare un pó il retro della moto. Il complesso é molto curato, lo stile da moderna Café Racer é garantito dai mezzi manubri spioventi con specchietti a sbalzo, oltre all'immancabile faro tondo. Certo un cerchio anteriore a 7 razze sarebbe la ciliegina sulla torta, ma come spesso succede i dunget diminuiscono e la voglia di guidare aumenta...bel mezzo a mio parere.


http://www.hawkgtforum.com

Aggiornamento:
http://www.customfighters.com/forums/

9 maggio 2011

Brammo Engage - L'elettrico con le marce!


Non é chiaro se l'utilizzo del cambio accoppiato ad un motore elettrico porti a qualche beneficio sostanziale. I puristi dell'elettrico sostengono che quel poco che si guadagna lo si perde con il peso del cambio stesso. Alla Brammo invece penso che abbiano dato piú importanza al divertimento: da che mondo e mondo, cambiare le marce su una moto fa parte del divertimento! Qui sopra il video propozionale, di seguito alcune foto prese dal loro sito. Chiaramente il primo modello a montare questo "accessorio" (tra l'altro di origine italiana) é una supermotard perfetta per impennare e sgommare.


www.brammo.com


2 maggio 2011

SBK Trailer! Anche gli smanettoni vanno in campeggio!



 Digitando Ducati BMW su Google, nella prima pagina esce un'immagine interessante. Si tratta di questo "carrello appendice" per moto sportive. Viene proposto omologato e completo di luci e frecce in modo da poter tranquillamente circolare su strada. La capacitá di carico non é esagerata ma garantisce spalle libere al passeggero giá sacrificato in sella ad una Supersportiva e poi in ogni caso l'intraprendenza dell'inventore va premiata!

http://www.sbt.fi/