17 gennaio 2011
Week End Globetrotter - GENIALE
Mi é stato consigliato di andare a leggere sul sito di "La Repubblica" la storia di questo Notaio/Giornalista/Motoviaggiatore spagnolo che ha trovato il modo di prolungare nei fine settimana le avventure "on the road" che giá aveva avuto modo di intraprendere durante un "anno sabatico". (Grazie Marco) La storia é interessante e potrebbe essere presa come esempio per organizzare quancosa di diverso dal solito sfruttando le opportunitá che ci offrono le nuove tecnologie e la politica dei voli "Low Cost". In pratica un viaggio a tappe interrotto dal rientro settimanale in ufficio, durante il quale la moto resta in aeroporto in attesa di riprendere il percorso il fine settimana seguente. Poi se siete reporter per una compagnia aerea...tanto di guadagnato.
Di seguito un sunto dell'articolo di Claudia Cucchiarato:
Si può visitare un continente intero senza smettere di andare a lavorare ogni lunedì mattina e senza spendere un patrimonio?[...] La risposta è sì, si può: percorrendo con mezzo privato o noleggiato la distanza che separa la città scelta per l'arrivo, il venerdì, da quella della partenza, la domenica. Basta dotarsi di un po' di spirito d'avventura, una buona dose di organizzazione, una mappa dettagliata, una carta di credito per gli acquisti online e il gioco è fatto. Grazie alla proliferazione di voli lowcost che uniscono quotidianamente quasi tutte le grandi città d'Europa, oggi è possibile programmare viaggi che durano un solo weekend, ma che permettono di visitare anche due o più città nel giro di tre giorni. Bisogna però invertire il senso del concetto "volo di andata e ritorno" con quello del "volo di ritorno e andata". Si parte la domenica sera da una città appena raggiunta con mezzo privato o noleggiato e vi si ritorna il venerdì successivo, dopo aver completato la settimana di lavoro, per ripartire alla volta della meta del seguente volo.[...]"E' un nuovo modo di concepire il mini-viaggio del fine settimana", dice Silvestre. Dopo aver fatto il giro del mondo in moto in un anno sabbatico, descritto e illustrato in un libro recentemente pubblicato, Miquel si è sentito letteralmente ingabbiato al suo ritorno al lavoro a Barcellona. Ma non aveva più giorni di vacanza a disposizione e ha pensato di continuare a viaggiare solamente nei fine settimana, senza fermarsi mai.[...] "Se si sceglie di viaggiare in moto, basta consultare le previsioni del tempo e affidarsi all'istinto", dice l'esperto. Il resto viene da solo e le sorprese durante il cammino possono essere infinite. Non solo quelle che si possono scoprire nei tragitti che uniscono le diverse città: paesaggi, persone, località ignorate dalle principali guide turistiche... Ma anche quelle che si possono scovare nei luoghi più inattesi: "Per me è stata una sorpresa scoprire quanto siano sicuri, oltre che gratuiti, i parcheggi per le moto della maggior parte degli aeroporti europei", racconta Miquel. Quello di Napoli e quello di Dubrovnik compresi.[...]
http://viaggi.repubblica.it/articolo/il-giro-d-europa-senza-ferie/222834
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