La Honda V45 Sabre ha stupito il settore motociclistico quando è stata presentata nel 1982. Questo mezzo futuristico, mosso da un motore V4 ultra complesso, raffreddato a liquido, ha confermato la reputazione del
costruttore giapponese come leader tecnologico.
E
se vi dicessimo che Harley-Davidson, una società che sembra ormai
sinonimo della tecnologia di una volta, aveva progettato e costruito una
moto ancora più
avanzata rispetto al Sabre, ed era pronta a presentarla al pubblico un
anno prima di Honda? Il nome in codice del progetto di quella moto era "Nova", e il prototipo finale è
uno dei tanti prototipi mai visti prima presenti a "X Collection:
Weird, Wild Wonders of Harley-Davidson," in mostra al museo di Milwaukee.
Progettata
in collaborazione con Porsche, la Nova era alimentata da un motore V4 corsa corta, raffreddato a liquido, con distribuzione DOHC per una potenza di 135 cavalli. Il
telaio era caratterizzato dal posizionamento sottosella di radiatore e serbatoio del
carburante, freno anteriore perimentrale, precedente il progetto ZTL
Buell di più di un decennio. Si
trattava di una motocicletta innovativa, che quasi certamente
avrebbe spostato la percezione del marchio Harley-Davidson come aggressivo e audace. Purtroppo, il consiglio d'amministrazione AMF ha ucciso il progetto all'inizio del '81. Si è ritenuto troppo rischioso e costoso, i fondi sono stati invece dirottati verso lo sviluppo del motore Evolution.
Questa
preferenza del noto rispetto all'ignoto, passato sul futuro, è un tema
di
fondo della "Collezione X". Un'altra macchina visionaria, annullata poco
prima di entrare in produzione è il Penster, un trike inverso (due ruote
davanti) con sistema basculante controllato dal computer. Chi dice che Harley non sia in grado di sviluppare tecnologia sofisticata? Alla mostra sono presenti due
versioni: la "concept bike" iniziale del '98 costruita dal noto
costruttore di hot-rod e Designer a contratto per Harley "Lil John" Buttera, ed
una versione arancio/cromo versione '06, uno dei quattro prototipi costruiti durante lo
sviluppo del quinto e ultimo Penster. Quest'ultimo,
altamente rifinito, dimostra come Penster fosse giunto vicino alla produzione, prima che fosse cancellato per
far posto alla versione più convenzionale il Tri Glide rilasciato nel 2009.
Altri
prototipi interessanti che non hanno mai visto produzione il '75
V-1100, una versione OHC della piattaforma Sportster con il
"serbatoio" a formare l'airbox ed il combustibile portato sotto la sella.
C'è
anche una Harley / Aermacchi MX-250 da cross sperimentale, raffreddato a liquido con il radiatore montato dietro il porta numero anteriore ed il passaggio dei tubi
del refrigerante attraversano il telaio.
"Collezione
X" presenta anche showbikes rare, un tre ruote motorizzato Evo, un
roadster "side-by-side" che avrebbe potuto essere una versione
aggiornata del Trihawk, l'Harley-Davidson streamliner da 265mph resa famosa da Cal Rayborn in On
Any Sunday, e molto altro ancora.
Ci
sono anche pezzi non-moto, curiosità ed artefatti industriali, fine arte (e
anche non-così-fine), abbigliamento e altri cimeli che The Motor Company ha sfornato nel corso dell'ultimo secolo. E
'uno sguardo affascinante, schietto e senza precedenti nella storia
della ditta, e ne dà una visione alternativa rispetto a quella che oggi consideriamo
molto conservatrice, legata alla tradizione dell'azienda.
Non
si può fare a meno di chiedersi come potrebbe essere
diversa Harley-Davidson oggi, se la gestione fosse stata meno avversa al rischio in
passato, e più disposta a tracciare in avanti verso l'ignoto.
Via:motorcyclistonline.com
Nessun commento:
Posta un commento