26 agosto 2011

Ducati Scrambler 2012

 Poco tempo fa ho pubblicato un post su un possibile motore monocilindrico Ducati realizzato utilizzando metà motore Multistrada 1200 per ottenere 600cc buoni un pò per tutto.
 Da questo esercizio è nata una collaborazione con un mio omonimo, blogger pure lui, ed appassionato di special, reali e virtuali.
Da questo nostro rimbalzarci di bozzetti sono uscire due interpretazioni della stessa moto: una scrambler che ho definito io, ed una street tracker che ha disegnato l'altro Luca.
  Qui di seguito le nostre creazioni:

 http://luscacustomdesign.blogspot.com/



24 agosto 2011

Ducati 1098 "Turismo"

 Il tema dell'utilizzo vero della moto mi è caro, l'avrete capito. Purtroppo riuscire a dare sfogo alla propria  passione per le due ruote non è semplice. Il tempo scarseggia, la moglie si preoccupa, i figli ti ricordano di andare piano e la polizia ribadisce il concetto ad ogni occasione, senza contare l'assicurazione e la benzina sempre più care.
 Come se non bastasse inizio a sentire un impulso a togliermi certe voglie prima che sia troppo tardi, non fraintendetemi, conto e mi adopero per invecchiare nel migliore dei modi, ma purtroppo la prospettiva di lavorare per altri 40 anni (ne ho 31 e credo di essere stato ottimista) con 25 giorni di ferie l'anno è tremendamente realistica.
 Inizio a pensare che se non metto in garage una supersportiva ADESSO non lo farò più.
Ll'anno scorso ho "ingannato" (si fa per dire) la moglie comprando la ST4s che avendo le borse è chiaramente una moto turistica!
 Così nell'ottica tipicamente maschile del "mai contento" ho pensato di ripetere lo stratagemma con una 1098.
 Il trucco sta nello scegliere un colore "non rosso" e montare le borse.
La chicca è nel RISPARMIARE, riutilizzandoo le borse dell'ST per montarle sulla nuova moto.
Basterà? Vi farò sapere...nel frattempo pubblico qui il mio lavoretto di copia e incolla, oltre ad altre immagini reperite in rete, probabilmente di indecisi turisti/sportivi come me.






23 agosto 2011

BUELL ROD - 2005 Design

 Nel "lontano" 2005 quando ancora la Buell faceva parte della Harley Davidson avevo ipotizzato un allestimento sportivo intorno al motore più potente mai realizzato all'epoca dalla casa di Miwaukee.
 Si trattava di una sportiva stradale decisamente minimal, tutta incentrata sul poderoso motore, scarico sottocoppa come vuole la tradizione della casa, singolo disco perimetrale all'anteriore e forcellone scatolato con ammortizzatore cantilever ed ovviamente, vista la potenza del mezzo, trasmissione finale a catena.
 Il bozzetto ha fatto il giro del mondo ed in molti mi hanno chiesto se si trattasse di un progetto finalizzato alla realizzazione, purtroppo non è stato così.
 Nel frattempo la Roher ha allestito un clone Ducati motorizzato V-Rod senza ottenere grandi risultati per poi dedicarsi alle moto elettriche, la Buell non esiste più e la EBR sta per arrivare sul mercato.



22 agosto 2011

TUTOR

In questo periodo di ferie mi è capitato di trovare automobilisti e motociclisti che "frenano" all'approssimarsi delle telecamerine del Tutor. La maggior parte delle persone già conosce il funzionamento di questa macchinetta "diabolica" e sa che quelle frenate non servono a nulla e oltretutto sono pericolose.



 Come funziona allora il Tutor? Per scoprirlo mi è bastato andare sul sito della società Autostrade e leggere la simpatica spiegazione con tanto di disegnini (che riposto in basso).
  In pratica le telecamerine non rilevano affatto la velocità, semplicemente annotano un numero di targa e lo tengono in memoria per un periodo di tempo prestabilito, passato il quale viene "dimenticato".
 Se viaggiamo a velocità codice ques'operazione si ripete di stazione in stazione ed in computer a cui sono collegate le telecamere non ci nota nemmeno. Se invece andiamo troppo veloce accadrà una cosa simpatica (almeno per il computer centrale), la nostra targa sarà registrata due volte in memoria e come in un "MEMORY" elettronico il computer unirà la coppia e noterà che siamo arrivati alla stazione successiva prima del previsto. In questo caso parte la procedura che porterà, dopo un controllo da parte di un essere umano, all'arrivo della famigerata raccomandata con il verbale.
 Concludendo,  se c'è il Tutor l'unica soluzione (escludendo l'occultazione di targa che di fatto è un reato) è andare piano. Nel caso invece voleste proprio fare due curvoni a manetta vi toccherà comunque fermarvi prima della telecamera successiva ed aspettare che il computer si dimentichi di voi. In ogni vaso se volete andare da A a B su un'autostrada dotata di Safety Tutor sappiate che il tempo di percorrenza è quello previsto dal codice.



www.autostrade.it

20 agosto 2011

Mannaccia boia! La cinghia del Desmo!

Non bisogna essere dei meccanici esperti di Ducati per capire che non è una bella foto, se aggiungiamo che probabilmente è il motivo per cui Venerd' scorso sono rimasto a piedi è facile indovinare il perchè del titolo. Aggiornamento del 2 Settembre: Ha ceduto un cuscinetto dell'albero a cammes di scarico. 2 valvole piegate, pistone rigato in testa ma forchette e bilancieri Ok. Lunedì preventivo...speriamo in bene.

19 agosto 2011

Scorpion Sportster Adventurer


C'è chi all'harley non può proprio rinunciare, ed è così che tra gil affezionati del marchio sta diventando prassi abbastanza comune quella di convertire la propria amata in una tuttoterreno capace di andare ovunque.
  Le foto che vedete sono il frutto del lavoro della "Scorpion Dual Sport", azienda nata dalla passione del proprietario che nel realizzare la propria special ha progettato e costruito componenti "ad hoc" che ha poi replicato e messo in vendita come KIT di conversione.

Per rivivere tutta la storia: http://advrider.com/forums/
www.scorpiondualsport.com

18 agosto 2011

Guzzi TTR - Prototipo

La notizia è vecchia, le foto sono state rubate nel 2008 da Solomoto. La TTR in questione riprende la base della Breva ed assume l'aspetto di una "Sport Tourer" oserei dire neo-vintage.

I faroni fanno molto endurance, gli specchietti probabilmente non definitivi, arrivano dall'Arilia, così come l'intero avantreno e le ruote. Interessante lo scarico sottosella asimmetrico che lascia in bella vista la ruota "appesa" al monobraccio CARC.Sempre sul retro troviamo lo stesso fanale della Griso ed un porta targa "essenziale", probabilmente mai terminato.
 Serbatoio e codone non sono affatto male, purtroppo il "cupolone" la davanti rende sgraziata tutta la moto, in ogni caso non c'è da preoccuparsi, di questo prototipo di cui si sono perse le tracce non credo sentiremo più parlare, la casa di Mandello ha ormai altre novità da presentare.






via: www.motoguzziclubbohemia.cz

17 agosto 2011

SV 650 S - Che fine ha fatto?

 La Suzuki SV650 è appasra sul mercatoeuropeo nel lontano 1999, portava in dote un bicilindrico da 650cc, raffreddato a liquido capace di 70cv piazzato in mezzo ad un telaio a traliccio di tubi d'alluminio, forcellone d'allumino e forcella paragonabile a quella del GSX-R 600 dell'anno prima. Veniva proposta in due versioni, scarenata con faro tondo, in aperta concorrenza con la Ducati Monster, e semicarenata, la "S".
 Con il secondo modello è sparito il telaio tubolare e sono arrivate forme più spigolose, che a dire il vero almeno in Italia non hanno fatto innamorare, proposta sempre in due versioni, con o senza semicarena.
 Nel frattempo lo stesso motore è stato montato "in partnership" come dicono gli economisti, con Cagiva sulla Raptor, altra moto ben riuscita ma poco apprezzata...forse un pò troppo "sorellastra" (il papà è lo stesso) del Monster.
 L'ultima evoluzione della saga SV ha preso il nome di Gladius, il motore, se possibile è stato ancora migliorato, le forme sono tornate tonde, il telaio è misto, pressofuso e traliccio, ed una cartella colori molto vivace ne ha fatto la preferita dal pubblico femminile.
  Purtroppo però con questa versione è sparita la versione "S" contraddistita dalla semicarena. In Italia non se n'è sentita particolarmente la mancanza, mentre in Germania, dove da sempre le semicarenate piacciono di più, sul blog degli SVisti sono apparse alcune interpretazioni "neoclassiche" che vedono riapparire la carena del primo modello sulla ciclistica della Gladius.
 Incredibilmente le proporzioni e le curve sono talmente simili da non stonare nemmeno. Qui di seguito il fotomontaggio ed il link al blog tedesco.




Rendering di: "Chilltake" di Weener (LER), Germany
forum.svrider.com

4 agosto 2011

CR-B 666 Café Racer by Kiez Kustoms


Con sede ad Amburgo, Kiez Kustoms specializzata in conversioni Mercedes V8, Scrambler, Bobber e Café Racers. Felix, l'uomo dietro Kiez Kustoms, ha la capacità invidiabile di raccogliere auto e moto che gli piacciono, personalizzarle e poi tenersele o venderle a seconda di come si sente. La maggior parte dei veicoli nel suo garage non sono in vendita, ma di tanto in tanto che sarà lui a separarsi da uno per fare spazio a un nuovo progetto.


 

  Lo stile di Felix ricorda costruttori di cafè racer dei primi anni '60 in quel suo accento è velocità e maneggevolezza in primis, l'estetica dopo. 
  Questa moto è piuttosto singolare: è stata costruita intorno ad un telaio  CB600 (Hornet) con motore CBR600, da un CBR 900 arrivano i cerchi anteriore e posteriore mentre il cupolino è stato rimosso da una vecchia moto da corsa degli anni '80.

La moto è la omologata per circolare su strada e pronta per la pista, si tratta di un mix di pezzi di 3 decenni con quella etica originale Café Racer che vede i preparatori miscelare, modificare alla ricerca di un continuo miglioramento. 

 


Una moto come questa non è mai veramente finita...

www.kiezkustoms.de
via silodrome.com